La Domestica Villa, oggi Villa Malacari, viene costruita nel 1668 da Andrea Malacari con l’intento di raggrupparvi tutte le attività agricole: la cantina, i magazzini del grano, il frantoio dell’olio, le stalle dei cavalli, la falegnameria ed attrezzeria; era inoltre la residenza di campagna della famiglia dei conti Malacari di Grigiano. Una sorta di villa-fortezza, in mattoni, che si sviluppa in lunghezza e si affaccia sulla strada dal lato nord. Fu realizzato un giardino pensile, sorretto da un alto muraglione in pietra arenaria, con, al centro, due scaloni ricurvi e simmetrici, che circondano una cisterna interrata. I Pavimenti secenteschi del piano nobile sono in pregevole cotto rosso e giallo, a disegni geometrici.
L’interno si sviluppa in una serie di saloni e camere unite da una galleria, abbelliti da stucchi settecenteschi con motivi floreali.
Le Cantine al piano terreno, come gli ambienti del vecchio frantoio, dei granai, delle stalle dei cavalli e della legnaia, sono costruiti su archi, con volte a crociera o a botte; i pavimenti in cotto locale.
Nel giardino si trovano alberi secolari: cedri, pini e tre diversi tipi di Leccio, uno dei quali (Il Quercus ilex) è considerato il più vecchio Leccio dell’intera regione Marche: un albero di almeno 300 anni.
La Famiglia MALACARI MISTURI di Grigiano
La presenza e l’influenza della Famiglia Malacari nel territorio di Offagna risalgono al XVI secolo. I Malacari vi possiedono terreni sin dai primi del 1500. Nel 1566, Andrea e Simone Angelo Malacari, entrarono a fare parte del Senato della città di Ancona: il Consiglio degli Anziani. Nel corso del 1600 si attestano importanti estensioni dei beni della famiglia. Nel 1648, ad Ancona, fu eretto il Palazzo di Città in via Podesti, nel rione Capodimonte e nel 1668, ad Offagna, venne costruita la Domestica Villa.
Nel corso dei secoli la famiglia Malacari ha avuto un importante ruolo nella vita economica, sociale e politica della Provincia anconetana e della Regione Marche. Il conte Girolamo Malacari, nel 1749, fu Console del Regno delle Due Sicilie. Andrea Malacari Conte di Grigiano, architetto, intellettuale e politico, tra i fautori dell’unità italiana nella regione, Console di Prussia nella città di Ancona, fu a capo del triumvirato che guidò la Repubblica Anconitana dal 1830. Alessandro Malacari, nipote di Andrea, fu luogotenente Garibaldino, ferito nella battaglia di Milazzo in Sicilia, poi Ufficiale dei bersaglieri, quindi deputato al primo Parlamento Italiano e poi Sindaco di Offagna e Prosindaco di Ancona. Anch’egli seguitò a sviluppare le innovazioni della moderna agricoltura dell’ottocento e organizzò nel comune di Offagna il Monte Granario. Il figlio Francesco, che fu presidente della Cassa di Risparmio di Ancona e, di nuovo, Sindaco di Offagna, apportò negli anni ‘20 del 900 notevoli miglioramenti alle cantine ed ai granai.
Mostra storica:
Alessandro MALACARI MISTURI protagonista del risorgimento
Il Conte Alessandro Misturi Malacari, nato a Jesi nel 1831, costretto all’esilio in Francia. Garibaldino, ferito a Milazzo nel 1860, seguì Garibaldi anche nel 1866 nelle battaglie della Valtellina, tornato ad Offagna, fu accolto con entusiasmo dai cittadini offagnesi. Dopo il 1861 fu consigliere della Provincia di Ancona, Onorevole parlamentare per 4 anni nel primo Parlamento d’Italia. Nel 1869 primo magistrato di Ancona, Sindaco di Offagna dal 1885 al 1888. Cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e dell’Ordine della Corona d’Italia, Maggiore e poi Colonello della Guardia Nazionale. Morì nel 1891.
Nel Piano superiore della Villa, con la collaborazione dell’Accademia della Crescia e l’associazione A.M.O. di Offagna, è allestita una mostra dedicata al Conte Alessandro Malacari Misturi dove è presente la sua giubba garibaldina, la spada ed altri medaglie e documenti importanti, tra cui due lettere autografe di Garibaldi.
Per la visita assistita alla mostra e alla Villa contattare Vagaborghi : cell. 347 4633656