La prima notizia certa di questa Chiesa risale al 1372 e in quel periodo esisteva anche una confraternita detta di Santa Lucia che poi nel 1549, fu chiamata anche della morte. Fin dal 1653 vi si venerava un Crocifisso al quale i fedeli offrivano molti ex voto per grazia ricevuta. Verso il 1674, nel medesimo luogo, la Confraternita fece costruire una nuova Chiesa che è quella che è possibile visitare oggi. La devozione verso il Crocefisso, fu meta di molti pellegrini che giungevano anche da luoghi lontani. Anche oggi, per gli offagnesi, il Crocifisso è il punto di riferimento per la loro fede. La festa si celebra anche oggi, l’ultima domenica di luglio.
Il 17 giugno 1762, la piccola chiesa, fu al centro di un evento considerato miracoloso: durante i lavori di scavo per costruire la sacrestia, sul lato destro della chiesa, fu ritrovata una tomba contenente uno scheletro e un’ampolla. Si diffuse immediatamente la voce che quei resti fossero di un martire e quindi la chiesa divenne luogo di profonda venerazione. Passarono alcuni anni nell’attesa dell’evento miracoloso che confermasse l’autenticità di quel ritrovamento fino a quando il vescovo decise la rimozione delle presunte reliquie. A seguito della rimozione delle reliquie fu necessario procedere all’opera di restauro della sacrestia e Girolamo Vici, pievano del paese, incaricò suo fratello Andrea, Architetto allievo di Vanvitelli giunto da poco in paese.