Nell’ultima settimana di luglio, in occasione delle Feste Medievali, il paese si trasforma e nelle sue strade e piazze torna a rivivere l’atmosfera del passato: mostre, taverne, la via delle arti e mestieri, il vicolo dei cartomanti fanno da scenario a spettacoli, rassegne e rievocazioni storiche.
Ci si imbatte nei giullari, negli armigeri, nelle popolane e nei nobili; ci si ritrova a parteggiare per un rione durante la storica disfida in armi.
Si sogna e ci si diverte, magari riscoprendo l’ingenuo incanto dei cantastorie, dei menestrelli, del teatro di piazza; ci si dimentica, al suono di una ghironda o di una cornamusa, del presente. Non mancano gli spettacoli di piazza ispirati e tratti tutti dal repertorio classico medioevale: teatro di strada e dramma sacro, trionfi carnascialeschi, giullarate, musici, menestrelli e cantastorie, danzatrici, grullatores, mangiafuoco, saltimbanchi…
Chi ha già avuto l’avventura di vivere questi momenti non sa rinunciare al piacere di aggirarsi per il borgo in abiti medioevali diventando così anch’egli protagonista. I negozi cambiano il loro volto consueto, le insegne si trasformano in “cartigli”; il “cresciolo” diventa moneta corrente delle Feste.
Le Feste Medioevali, nate dal desiderio di far rivivere l’antica tradizione della disfida in armi con l’arco, la balestra, la lancia, la mazza snodata, fra i quattro rioni del paese: Croce, Sacramento, San Bernardino, Torrione si sono subito proposte come suggestivo connubio tra storicità e spettacolo, fra cultura e tradizione e costituiscono ormai un’affermata manifestazione culturale a livello nazionale di grande richiamo turistico.
Ogni anno si scopre e si rivisita un volto diverso del Medioevo, si fissa un tema, motivo conduttore per l’intero periodo della manifestazione.